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I parassiti 

Uno dei problemi più comuni, e tendenzialmente meno problematici, circa la salute dei nostri beniamini, sono i parassiti. Questi fastidiosi coinquilini non voluti si dividono prevalentemente tra endo-parassiti, cioè quelli che vivono all'interno del corpo, e gli

ecto-parassiti, cioè quelli che invece alloggiano tra il pelo e pelle.

 

Il modo più comune in cui se li prendono è da altri ratti, quindi bisogna prestare particolare attenzione durante un nuovo inserimento. Attenzione, perché non basta guardare scrupolosamente il nuovo arrivato!
Possono sono praticamente asintomatici, quindi non è detto affatto ci siano crosticine a dimostrarne la silente presenza. Se si vuole introdurre un nuovo membro nella colonia, meglio fare una visita al veterinario, controllando anche le feci!

C'è bisogno di un buon occhio, pazienza e collaborazione da parte della belva per verificare in maniera casalinga se c'è una parassitosi da parassiti esterni. Non è assolutamente facile o sicuro, diversi proprietari se ne accorgono dopo mesi, anche i più attenti.
Ovviamente, se si tratta di un ratto pieno, è già più facile vederli!

 

Ti preoccupa il fatto che i pidocchi del ratto possano decidere di farsi un giro nella tua chioma? Nessuna paura! La maggior parte di loro sono si sono evoluti per colpire solamente i roditori. Gli unici che possono infestare l'uomo sono le rare zecche e la ancor più rara tenia, che si trovano sopratutto in altri animali domestici, che sono il loro "piatto principale"!

E ora, avventuriamoci nel loro magico mondo, tra sintomi, prevenzione e cura, partendo dai superlativi e meno disgustosi... gli ectoparassiti!


 

 

Pidocchi

I pidocchi sono in assoluto i più comuni.
Si presentano come piccoli puntini, di colore beige, rosso, rosso/bruno, a forma di goccia
Si trovano sopratutto in zona "ascelle", non si riescono a vedere praticamente su ratti dal pelo scuro, ma anche su quelli chiari, non è molto semplice, bisogna aprire per bene il pelo, soffiando per spostarlo.
Spesso è più facile notare le uova, dei puntini chiari ovoidali della dimensione di una punta di spillo, saldamente aggrappati ad un pelo. Per non confonderli con polvere o forfora, bisogna soffiare. Che bestiole fantastiche!

Quali sono i segni distintivi di un ratto con pidocchi? Vediamoli! Occhio però, spesso si manifestano quando l'infestazione è già abbastanza avanzata.


 
  • Prurito, il ratto si gratta spesso.
  • Presenza di parassiti tra il pelo (maddaaaai?)
  • Manto opaco
  • Zone con pelo rado
  • Zone alopeciche, senza pelo
  • Piccole ferite, causate dal grattarsi, di forma circolare
  • Piccole ferite, causate dal grattarsi, sottili e allungate
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Le ferite si trovano spesso sui fianchi, vicino alle scapole, ma anche, raramente, sul muso.

 

Acari
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Questi infidi esserini invece non sono visibili ad occhio umano.
Sono meno comuni, ma non è cosa impossibile imbattersene!
Causano la rogna, dando delle crosticine inconfondibili sul padiglione auricolare sopratutto. Queste escrescenze possono anche trovarsi su naso, coda, piedi e genitali.
Inizialmente può darsi non si veda nulla, ma poco a poco le formazioni sulle orecchie diventano sempre più evidenti, arrivando anche a sanguinare.
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Pulci

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Sì, possono anche prendere le pulci! Si tratta delle stesse specie di pulci che si nutrono di cani e gatti! Tuttavia, i nostri roditori non solo il loro bersaglio preferito.
E' difficile un ratto le abbia, in quel caso si tratta quasi sicuramente di un problema portato dagli altri animali domestici.
Sono animaletti di circa 2 mm, di colore rosso/marrone. Passano attraverso a diversi stadi vitali dove cambiano forma. Dopo aver trattato adeguatamente tutti gli animali contro le pulci, non dimenticare di pulire benissimo casa!

I sintomi sono gli stessi dei pidocchi, aggiungendo la presenza di minuscoli granelli di colore scuro, le feci dei parassiti.

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Zecche
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Purtroppo, possono prendersi anche le zecche! Di grandezza variabile, hanno il corpo finale tondeggiante. Di colore rosso, marrone, nero, grigio.
Sono le più facili da individuare date le dimensioni.
Tuttavia, è davvero rarissimo che un ratto le abbia. 
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Parassiti interni
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Per fortuna non sono molto comuni. Ci sono diversi tipi di endoparassiti, possono causare qualche problema di salute serio.


Anche loro possono non dare sintomi. Per questo ribadisco l'importanza dellla visita veterinaria, completa di esame delle feci!
Se noti alcuni di questi sintomi, puoi avere un indizio sulla presenza di parassiti interni:

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  • Diarrea
  • Feci con muco
  • Presenza di sangue nelle feci
  • Ventre gonfio
  • Apatia
  • Prurito alla zona del retto
  • Prolasso del retto
 
 
I più comuni in questi casi sono i coccidi, degli organismi unicellulari flagellati. Vengono presi tramite contatto oro-fecale con animali infetti, cioè trasmessi tra ratto e ratto (o ratto e altro animale) tramite il contatto con le feci, o che viene a contatto con le feci, vengono ingerite.
Alcuni coccidi possono dare problemi respiratori, enteriti, pelo brutto, emorragie.

Altri ospiti sono i
nematodi, dalla forma di verme. I nematodi più frequenti sono gli ossiuri, le cui uova si possono trovare attorno al retto.
Vi possono essere diverse specie, ma tutte vivono prevalentemente nel caecum e nel retto.
Sono dei parassiti commensali, quindi spesso non si notano sintomi se l'infestazione non è grave e se il ratto non ha un sistema immunitario particolarmente debole.
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Chiudiamo in bellezza con i cestodi, i cosiddetti vermi piatti.
Il loro esponente più appariscente è sicuramente la tenia, di cui i ratti sono ospiti intermedi. La tenia infesta il ratto quando esso viene a contatto con materiale fecale infetto, quindi anche superfici con residui fecali di animali malati. La tenia è tipica dei gatti! Ergo, particolare attenzione a chi ha sia ratti che gatti.
La tenia può anche trovarsi nel fegato.
Invece,  Hymenolepis sp. possono completare interamente il loro ciclo vitale all'interno del ratto. Questo è più rischioso, perchè possono indurre problemi più seri, anche fatali. I sintomi sono prevalentemente gastrointestinali.
I cestodi possono trasmettersi anche tramite insetti, come le pulci.
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Prevenzione

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La prevenzione è un'ottima arma per difenderli da queste micro bestiacce.

Come hai visto, la maggior parte dei parassiti si prende tramite contatto con altri roditori infetti!

Prima di inserire un ratto infatti è buona norma passare attraverso un periodo di
quarantena e sottoporli a visita veterinaria, con esami delle feci. 
Questo periodo serve a dare parzialmente modo di sincerarsi della presenza o assenza di animaletti indesiderati e dello stato di salute generale del nuovo arrivato.
Ricordati che non basta tenerli in due gabbie diverse e non farli incontrare! Devono stare ben distanti. Anche noi stessi possiamo essere un veicolo, bisogna cambiarsi i vestiti e lavare attentamente le mani, tra un gruppo di ratti e l'altro. Leggi l'articolo apposito per ulteriori informazioni :)

 

Sempre perchè possiamo essere noi stessi a fare da veicolo tra i ratti infetti e quelli sani, meglio prestare attenzione alle manipolazioni in tutti i momenti particolarmente rischiosi.
Ad esempio, se si sono spupazzati dei ratti in fiera o in un negozio o comunque sconosciuti, bisogna lavarsi benissimo mani e unghie e cambiarsi d'abito.

Anche le passeggiate in ambiente esterno possono causare una parassitosi, per via dei roditori selvatici. Per lo stesso motivo, non si dovrebbe permettere a ratti o topi selvatici di venire a contatto con i domestici o nutrirsi di animali selvatici, insetti e invertebrati compresi!
Attenzione anche a togliervi le scarpe negli ambienti dove i ratti possono circolare liberamente, sotto le suole potrebbe esservi annidata qualche insidia!

Se vuoi  scongiurare a tutti i costi ectoparassiti come i pidocchi, puoi anche decidere di congelare lettiera e mangime per qualche giorno. Il freddo prolungato uccide questi organismi.

 

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Effetti sulla salute

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Generalmente non ci sono grossi danni. Questo per via dello stile di vita proprio dei parassiti. Per loro è svantaggiosa la morte dell'ospite, dopo tutto è merito suo se possono nutrirsi o accoppiarsi, crescere e allevare la prole.
Tuttavia, è un disagio per il ratto, che va assolutamente curato non appena ce ne si accorge!!
Alcuni problemi più gravi possono essere:

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  • Disidratazione causata dalla diarrea (endoparassiti)
  • Ferite infette auto-inflitte grattandosi (ectoparassiti)
  • Perdita di peso
  • Letargia (endoparassiti)
  • Anemia (ectoparassitosi pesante)
  • Crescita stentata
  • Costipazione (endoparassiti))
  • Prolasso del retto (endoparassiti)
  • Perforazione intestinale (endoparassiti)
  • Emorragie (endoparassiti)
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Purtroppo alcune infestazioni possono essere letali, sopratutto se combinate con altri fattori di rischio come ratti giovani/anziani, fiaccati da altri patologie, dal sistema immunitario debole, o la malnutrizione.

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Diagnosi

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Fortunatamente, disponiamo di tutti i mezzi per diagnosticare e curare correttamente le parassitosi nei ratti!
Parlando di diagnosi, come si fa?

Il veterinario usa prevalentemente tre importanti mezzi con cui fare una diagnosi corretta.
Attenzione però, un veterinario poco attento potrebbe lasciarseli sfuggire...

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Esame delle feci. Per questo esame serve un campione di santa pupù. Di solito non c'è bisogno di portarlo da casa, lo stress dovuto al viaggio, visita e manipolazione, da i suoi frutti, facendo magicamente comparire cilindretti marroni. Il veterinario può decidere di osservare il campione direttamente dal microscopio, ma è un lavoraccio e può dare un esito sbagliato.
Un metodo molto valido è la flottazione, in pratica si immerge il campione (non trovo atri sinonimi e allegorie per dire cacca, mi spiace per la ripetizione) in una soluzione che, nel giro di qualche minuto, porterà a galla eventuali parassiti.

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Esame visivo accurato. Un buon vet sa dove si possono trovare i parassiti del pelo! Tuttavia l'osservazione non è facile, a meno che non si tratti delle tipiche croste sulle orecchie :)
Questo metodo può essere fallace.

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Scotch test. Tramite lo scotch test si possono individuare alcuni ectoparassiti e, nella zona giusta, anche le uova degli ossiuri. E' un esame abbastanza veloce, in pratica bisogna raccogliere dei campioni dal pelo del ratto, tramite un nastro adesivo.

Il raccolto, viene attentamente esaminato, per distinguere forfora e polvere dai parassiti. Se fatto bene è un ottimo metodo diagnostico!

 

Cura


La cura è diversa in base al tipo di parassita, servirà una terapia diversa che si tratti di pidocchi, coccidi od ossiuri.

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In caso di problemi dovuti a pidocchi, acari, primi stadi della pulce, alcuni parassiti interni,
si può usare uno spot-on specifico, molto sicuro.

Per averlo serve la prescrizione veterinaria, oltre il dosaggio specifico per i ratti!
E' un farmaco che entra in circolo nel sangue del ratto.
Dopo averlo somministrato, bisogna aspettare che asciughi, ci mette qualche minuto, 10/15! Poi, meglio tenere d'occhio, per evitare che si lecchino la zona.

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C'è anche un altro farmaco, iniettabile, molto usato col bestiame e altri animali. Questo ha una tossicità più elevata rispetto allo spot-on, richiede più somministrazioni e ha maggiori effetti collaterali. Secondo me meglio usare il primo. Utile in caso di parassiti esterni e alcuni interni.

 

In caso di endoparassiti, in base alla specie, il veterinario provvederà ad utilizzare il farmaco più efficacie per contrastarli.

 

Dopo aver trattato tutti i ratti di casa, è bene dare una pulita approfondita a gabbia, arredi, luoghi d'uscita e zona attorno alla gabbia. Non c'è bisogno di essere maniacali, se si rispettano i tempi della terapia, anche ci fosse un parassita superstite, dovrebbe morire a breve. Ovviamente dipende anche dall'organismo in questione, con alcuni meglio essere cauti :)

 

 

NO spray antiparassitari

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Per esempio, il famoso N** F******L, nella confezione azzurra, è un prodotto inefficace, poco salutare da somministrare come consigliato e li spaventa pure. Capisco che alletti il prezzo e la facilità di reperirlo, ma meglio NON usarlo.
 

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NO antiparassitari per cani

 

Non vanno bene, servono farmaci specifici. Anche quelli per gatti spessissimo sono un no.

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NO shampoo antiparassitari 

 

Stesso discorso degli antiparassitari per cani, non sono efficaci e c'è il forte rischio siano tossici, alla larga!

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NO rimedi naturali

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Per quanto io sia una grande fan dei "rimedi naturali", purtroppo in questo caso non funzionano, se non con una limitata efficacia preventiva.

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