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Gestione in sintesi

Come sempre... bisogna informarsi PRIMA di accogliere un animale in casa volontariamente.

E' una forma di rispetto dovuta, è anche importante per non stressare e non causare problemi anche all'animale stesso.
Rispecchiano quelle che tu cerchi da un animale domestico?
Sei informato sulla loro
gestione e sei in grado di rispettare i loro bisogni?

 

Prima di prendere dei ratti è bene sapere che vivono poco, si legano molto, soffrono se non gli si dedicano attenzioni, bisogna dedicare a loro più di un ora al giorno, sporcano abbastanza, possono rosicchiare arredi e oggetti dei loro umani, sono molto intelligenti, può darsi che facciano gocciole di pipì addosso (inodore) anche le femmine, e possono essere molto costosi.
Ma il legame che si crea è davvero molto, molto forte e profondo.

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Regole d'oro fondamentali
 

MAI DA SOLI - minimo una coppia dello stesso sesso
 

ALIMENTAZIONE DI QUALITA' - mangime e fresco tutti i giorni
 

GABBIA SPAZIOSA E BEN ARREDATA - minimo 80 x 50 x 50

 

USCITE QUOTIDIANE CON INTERAZIONE - minimo un'ora

 

VETERINARIO A DISPOSIZIONE - specializzato in esotici

 

FONDO EMERGENZE - minimo 200 euro

 

AMBIENTE SANO - e stimolante

 

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Da chi prenderli?
 

Visto che sei una personcina a modo e ti informi prima, ti sei trovato a dover pensare a come trovare dei ratti domestici che rispecchino le tue esigenze.
Quindi, ecco un elenco, con annessi pro e contro, delle possibili scelte:

 

  • Da un'associazione
    Gruppi di volontari come Rat Rescue Italia o la Collina dei Conigli, si occupano di recuperare, tenere, riabilitare e far adottare ratti.
    La Collina ha due sedi, una a Monza (Mi) e l'altra a Torino; trattano prevalentemente ratti provenienti dalla sperimentazione animale.
    Rat Rescue invece non ha una sede ma volontari in diversi punti della penisola, recuperano ratti da diverse situazioni, sopratutto cessioni da privati, vengono portati tramite staffetta praticamente ovunque. 


     

  • Da privati 
    Purtroppo capita spesso che qualche privato si ritrovi con una ratta presa incinta, o che abbiano cucciolate indesiderate o ancora che debbano per qualche ragione separarsi dai loro ratti.
    In questi casi è bene chiarirsi sempre molto bene circa caratteri, esigenze o eventuali altri problemi. Tieni anche a mente che la concezione di "bravo" o "dolce" è abbastanza soggettiva, meglio conoscerli di persona prima di prendere una decisione.

     

  • Da un negozio
    Comprando un ratto da un negozio, dove al 99% vengono venuti come animali da pasto per serpenti sopratutto, non si sta salvando praticamente nessuno, anzi.
    Finanzi il commercio, l'allevamento e l'attività di un negoziante a cui con enormi probabilità non interessa il destino di un "topo", visto che permette la pratica rischiosa e poco etica del dare roditori vivi come pasto.
    Inoltre spesso hanno problemi come parassiti o infezioni respiratore, o ancora possono essere aggressivi verso l'uomo, verso altri ratti per problemi ormonali o estremamente timidi. E per non parlare delle ratte, anche giovanissime, gravide, visto che vengono tenuti insieme maschi e femmine!


    Rat Rescue Italia - comprare non è salvare
     

  • Da allevamento
    Se si ha la possibilità di adottare è una gran bella cosa, ma non obbligatoria.
    Tuttavia è importante scegliere con grande criterio da chi comprare ratti. Con l'aumentare della notorietà del ratto come pet, sbucano come funghi allevatori poco seri che sottovalutano la complessità della cosa, visto che il problema non è la difficoltà con cui si riproducono ma avere le competenze necessarie per fare tutto al meglio.
    Tempesta l'allevatore di domande, chiedi di conoscere i genitori, fai domande specifiche e difficili per vedere se è competente.
    Diffida da chi alleva in gabbie piccole o non adatte, chi risponde in maniera evasiva o sbagliata, cede il ratto a un prezzo molto basso, non fa abbastanza domande a te.


    Rat Rescue Italia - etica di allevamento

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Gabbia
 
La gabbia per una coppia dev'essere di minimo 80 x 50 x 50, assolutamente a sbarre; la distanza tra loro almeno di 1 cm nel caso di cuccioli, 1,5 cm per ratti giovani o comunque di stazza medio/piccola, dai 2 ai 2.5 cm invece ok per ratti adulti di taglia medio/grande.
Controlla che sia verniciata, quindi che le sbarre siano rivestite con del materiale, non zincata, quelle zincate durano molto meno.
Possibilmente con fondo estraibile e con le aperture ampie, che agevolano non di poco la routine e le pulizie.

 
Va messa in un ambiente abbastanza frequentato, tenendo in considerazione che non per tutti è facile dormire nella stessa stanza con quei ratti particolarmente casinisti. Tra il muro e la gabbia meglio mettere del cartone o delle lastre di policarbonato!

Per le pulizie si può usare una miscela di acqua e aceto di mele 1:1.
Meglio evitare altri prodotti chimici di sintesi; non c'è bisogno di sterilizzare, se non in caso di problemi specifici, basta pulire con una certa frequenza.
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E' fondamentale arredarla in maniera corretta, con diversi ripiani, casette appese, amache, corde, ponti, tubi, angoliere, giochi da appendere, tane, ruota, ciotole, beverini ecc.
Non serve riempirla eccessivamente ne tantomeno riempirla di ponti, i ratti devono potersi muovere liberamente, si devono arrampicare e devono saltare, per aiutare mantenersi in forma.
 
Evita gli arredamenti in legno, si impregnano di urina, sono un incubo da pulire!
Nelle angoliere o sul fondo puoi usare come
substrato canapa o lino trinciati, pellet di canapa, pellet di faggio o pioppo, tutolo di mais .
Assolutamente vietati i pellet di legni ignoti o velenosi e il truciolo di pino/abete/cedro/legno dolce.
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Dieta
 
E' importante curare molto bene l'alimentazione dei propri ratti.

Bisogna formulare una
dieta corretta, formata per il 70/80 % circa di mangime di alta qualità, specifico per ratti e 20/30% di alimenti freschi, calcolando a peso. 
Due volte la settimana una piccola porzione di frutta, una volta a settimana degli alimenti proteici (pollo, fegato, tacchino, uova, sardine, acquadelle/latterini, grilli, tarme della farina) in caso di adulti, fino  a tre in caso di ratti cuccioli.

Si può sostituire parzialmente il mangime con dei cereali cotti (miglio, grano saraceno, riso integrale, avena, orzo, farro, quinoa, amaranto, sorgo, meglio evitare pasta o riso soffiato) o con delle patate cotte. Bisogna limitarsi a un paio di pasti, massimo tre, con carboidrati alla settimana e non usare troppi cereali integrali!
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Meglio che non abbiano sempre mangime a disposizione, aumenta il rischio di problemi legati all'obesità.
Le verdure devono essere servite a temperatura ambiente e ben lavate!
Prima di dare un alimento di cui non sei sicuro, chiedi o consulta la
lista.
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Quotidianità 
 
Tutti i giorni bisogna pulire i ripiani, preparare e servire uno o più pasti in ciotole ben lavate, cambiare l'acqua e pulito il beverino, farli uscire in uno spazio adatto, fatto un rapido controllo (palpare il corpo, controllare il pelo e osservare il respiro)... e ovviamente coccolati!
 
Ogni tre giorni circa va cambiato il substrato nelle angoliere, se usano le toelette e se sono in due/tre in gabbia. Il fondo pieno può durare più giorni, in base alle dimensioni e al numero di inquilini.
Ogni settimana vanno lavati gli arredi, con la soluzione di aceto e acqua e passando poi con acqua calda! Bisogna anche fare un health check più approfondito.
Una volta al mese puoi lavare la gabbia, smontando tutti i ripiani.
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Problemi comuni
 
I problemi più comuni riguardano principalmente i problemi caratteriali, quelli comportamentali e poi la salute.
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I problemi caratteriali (quindi dovuti al carattere proprio del ratto, trasmessogli dai genitori) più frequenti sono: eccessiva timidezza e ritrosia nei confronti dell'uomo, eccessivo attaccamento al territorio con conseguenti reazioni eccessive di difesa, eccessiva iperattività, poca docilità. Questi problemi si possono limare, ma mai spianare del tutto.
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I problemi comportamentali invece sono dovuti da ambiente e annessi. Un ratto nato e cresciuto senza interazione umana, in un ambiente privo di stimoli avrà un comportamento diverso da un ratto virtualmente identico ma che ha vissuto tante esperienze positive.
Alcuni possono aver subito dei traumi o essere deprivati, in questi casi il ratto avrà delle reazioni eccessive ad alcuni stimoli come l'essere toccato, preso in mano, potrebbe avere dei grossi problemi ad essere inserito, bloccarsi completamente in alcuni situazioni, mordere ecc.
Dipende molto da cosa ha subito nella sua vita, alcune cose possono essere sistemate, altre meno.
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I problemi di salute più comuni sono:
 
  • infezioni respiratorie 
  • tumori (mammari, ipofisi, polmoni)
  • parassitosi
  • problemi renali
  • problemi al cuore
  • ascessi
  • otite
  • ictus
  • malocclusione
  • eccessiva produzione di ormoni (aggressività, sopratutto intraspecifica)
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Ricordati che le spese veterinarie possono essere molto alte e che non appea si manifesta un qualsiasi problema è bene contattare immediatamente il tuo veterinario esperto in esotici di fiducia.
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Nota a margine
 

Per tenere in modo degno i ratti, a parte le grosse spese iniziali, dove per una gabbia decente almeno 100 euro bisogna spenderli, senza contare l'arredamento... il mantenimento non è chissà quanto oneroso, ma non appena il ratto diventa anziano o salta fuori qualche problema, potrebbe avere bisogno di assistenza anche nel mangiare e i costi si impennano di molto.
E' davvero molto molto importante tenere un fondo emergenze di minimo 200 euro per le
spese veterinarie.


In ogni caso, bisogna sapere quel che si sta facendo e non azzardare.! 
E soprattutto non pensare "tanto sono animali tosti" perchè su alcuni aspetti sono davvero delicati, non si deve assolutamente risparmiare con l'alimentazione, il tempo da dedicargli o gli elementi della gabbia.

 

Pensa sempre due volte a quello che stai facendo, cerca di capire perchè si fa così e non cosà usando la tua testa.

"Il ratto di Caio ha vissuto fino ai tre anni mangiando pizza e patatine" "Quello di Sempronio sguazzava allegro nella segatura di pino senza uno starnuto e viveva in una gabbia di 40x30!"
Basta una breve ricerca su Google (preferibilmente in inglese) per inquadrare la realtà dei fatti, magari scartando Yahoo Answer e preferendo PubMed.

Quindi NON va bene la segatura, NON va bene il mangime per cavalli, NON mangiano "quello che mangi tu".
E' normale fare qualche errore, però fortunatamente abbiamo a disposizione i mezzi per sapere con una certa criticità, come la letteratura scientifica, cosa è giusto e cosa è sbagliato.

Per altre cose tuttavia ci si deve affidare a chi ne sa di più visto che non sempre c'è il ricercatore che studia quel che ci serve ma, anche in questo caso, è importantissimo usare la propria testa. E farsi un proprio bagaglio di conoscenze.

 



Non credere a chiunque si professa "esperto"

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